Museo Civico – “S. Gemelli”

Il museo civico, intitolato a Salvatore Gemelli, si trova in Piazza Tribuna, nel centro della Città Alta.

Al suo interno vengono esposti materiali preistorici e protostorici rinvenuti nel territorio geracese, in particolare nella Necropoli Preellenica di Contrada Stefanelli.

L’itinerario museale si suddivide in periodi della storia che riportano materiali e oggetti diversi ed è quindi possibile notare la loro evoluzione nel corso dei secoli.

Il percorso inizia dalla Nuova Età della Pietra, il Neolitico, che si distingue dal Paleolitico per l’uso della ceramica, la lavorazione della pietra e l’acquisizione della tecnica della levigatura. Nello stesso periodo fu scoperta l’ossidiana, di cui nel museo è custodita una punta d’ascia. Allora le armi venivano costruite scolpendo la pietra, mentre di ceramica erano fatti alcuni gli oggetti utili nella vita quotidiana. Successivamente, con l’affinarsi delle tecniche, le popolazioni impararono la lavorazione del metallo: il rame fu il primo ad essere scoperto, a cui seguirà il bronzo e col IX secolo avremo il ferro.
Possiamo ammirare punte di lance, frammenti di vasellame di impasto e piatti in bronzo e, oggetto di particolare rilevanza del museo, un ciondolo in bronzo raffigurante due figure che si abbracciano. Dell’età Greca e Tardoromana sono, rispettivamente, una coppa a vernice nera e una lucerna di terra. I corredi delle tombe di Contrada Stefanelli comprendono ornamenti, fibule, anelli e bracciali in bronzo e oggetti della vita quotidiana in ceramica – anche realizzata con la tecnica del tornio – che, secondo le leggende, servivano nella seconda vita dell’al di là. Tra le testimonianze dei contatti commerciali, un bracciale d’avorio realizzato con una zanna d’elefante.