I percorsi naturalistici della Calabria: tra fede e cultura

Il progetto mira alla valorizzazione delle risorse culturali e naturalistiche del territorio comunale. Tra gli obiettivi del progetto la riqualificazione, promozione e mappatura dei percorsi naturalistici esistenti, con particolare riguardo ai beni materiali e immateriali presenti.
Il Servizio Civile intende dare la possibilità di conoscenza del territorio ai volontari che dovranno poi trasmetterlo ai concittadini.
La specificità del progetto era volta ai percorsi naturalistici, presenti a Gerace, ma fuori dal centro storico e turistico, utili al raggiungimento della parte montuosa del territorio, ma anche delle campagne. I percorsi naturalistici sono apprezzati particolarmente durante i periodi estivi dagli sportivi e da coloro i quali vogliono stare a contatto con la natura; ma sono mete ideali anche in inverno durante le giornate di neve.
Per coniugare fede, natura e cultura, è stato creato un percorso che abbracciasse tutte queste categorie senza uscire dai limiti territoriali più conosciuti. Ogni vicolo di Gerace parla di storia e durante l’anno di Servizio Civile abbiamo cercato di approfondire ogni aspetto e ogni leggenda che tengono vive la storia della città.
Il percorso fisico creato parte dal Castello Normanno, parte più alta del centro città e segue tre vie: la via del Baglio, da cui si possono ammirare i territori limitrofi, la via che arriva direttamente alla Basilica Concattedrale e quella che, per arrivarci, passa dal Seminario Vescovile.
Dalla Basilica si può scegliere di perdersi tra i vicoli del centro città o di arrivare alla Piazza delle Tre Chiese, così chiamata perché al suo interno ospita tre edifici sacri (Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, Chiesa di San Giovanni Crisostomo, Chiesa di San Francesco).
La più caratteristica delle chiese presenti nel centro di Gerace si trova poco sotto queste tre ed era molto cara a Ruggero I Gran Conte di Gerace: la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. Recentemente ristrutturata, sono state conservate le sue peculiarità. Le luci offuscate rendono ancora più suggestiva la visita del turista.
Sulla via della circonvallazione, al di sotto dei resti delle mura di cinta, sono presenti i ruderi della Chiesa di San Nicola del Cofino.
Il percorso continua con la Chiesa di San Michele, la Chiesa dell’Addolorata, la Chiesa di Sant’Anna con annesso convento – diventato da poco una struttura ricettiva – e quella dell’Annunziatella. Scendendo verso la parte bassa della città si possono percorrere due vie, quella che incontra la Chiesa di San Martino e che dà il benvenuto al turista con la Porta Urbica del Borghetto e la via di Santa Lucia, dove un tempo sorgeva una Porta Urbica e una chiesa omonima. Arrivati al Borgo Maggiore troviamo la Chiesa di Maria Santissima del Carmine, la Chiesa di San Giorgio e la Chiesa di Santa Maria del Mastro. Il percorso, che continua con i palazzi nobiliari presenti, si conclude in Contrada Stefanelli, dove sono presenti la necropoli e le grotte di Parrere, che alle origini della città ospitarono i frati eremiti prima della fondazione del Convento di San Francesco. Per valorizzare questo percorso che accompagna il turista in una giornata tra fede, cultura e natura, è stato realizzato un video dimostrativo.
Il progetto è stato inteso dalla Presidente della Pro Loco e dalla volontaria preposta, anche in senso darwiniano, mediante un percorso culturale di ritorno alle origini della fede. I nostri avi geracesi lodavano Dio e i santi attraverso delle grazioni, che oltre ad avere una funzione di preghiera, permetteva di memorizzare più facilmente le leggende. Sono state fatte delle interviste agli anziani della città per annotare quelle ancora in uso e raccoglierle in un opuscolo da pubblicare a nome della Pro Loco. Insieme ai proverbi e ai modi di dire dialettali, le grazioni devono essere custodite e tramandate tra i beni immateriali della nostra città e questo nostro lavoro di ricerca, soprattutto rivolto ai giovani, sarà fondamentale per la conoscenza della cultura territoriale.

Sara Francesca Siciliano